Nel 2024, l’attenzione degli investitori si concentra sulla scelta tra azioni e obbligazioni, in un contesto di tassi d'interesse elevati e mercati volatili.
La comprensione delle differenze in termini di rendimento e rischio tra questi due asset può aiutare a costruire un portafoglio solido. In questo articolo analizziamo l’earning yield delle azioni e il rendimento a scadenza delle obbligazioni per fare chiarezza su quale asset potrebbe offrire maggiore valore.
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La Situazione Attuale nel 2024: Earning Yield e Rendimento Obbligazionario
A settembre 2024, l'earning yield dell'indice MSCI World si attesta intorno al 6.2%, misurato come l'inverso del rapporto prezzo/utili (P/E). In confronto, il rendimento a scadenza del Bloomberg Global Aggregate Bond Index è intorno al 4.8%. La differenza tra questi rendimenti – il cosiddetto “spread” – è attualmente di 140 punti base (bp), ben al di sotto della media storica degli ultimi 30 anni di circa 300 bp.
Dati Chiave (Settembre 2024):
- Earning Yield MSCI World: 6.2%
- Yield to Maturity Bloomberg Global Aggregate Bond Index: 4.8%
- Spread attuale: 140 bp
- Rapporto P/E MSCI World: 16.1x
Questo scenario mostra uno spread estremamente ridotto, che suggerisce agli investitori di valutare attentamente l'allocazione tra azioni e obbligazioni.
Analisi Storica: Spread tra Earning Yield Azionario e Rendimento Obbligazionario
Negli ultimi 30 anni, sono emersi alcuni periodi storici in cui lo spread tra earning yield azionario e rendimento obbligazionario era simile alla situazione odierna.
Analizziamo tre periodi specifici:
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Periodo 1994-1995
- Spread medio: 180 bp
- Rendimento decennale azioni: +12.3% annualizzato
- Rendimento decennale obbligazioni: +7.1% annualizzato
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Periodo 2004-2005
- Spread medio: 150 bp
- Rendimento decennale azioni: +8.9% annualizzato
- Rendimento decennale obbligazioni: +4.2% annualizzato
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Periodo 2018-2019
- Spread medio: 170 bp
- Rendimento quinquennale azioni: +9.2% annualizzato (dati parziali)
- Rendimento quinquennale obbligazioni: +3.1% annualizzato
In ognuno di questi periodi, nonostante lo spread compresso, le azioni hanno sovraperformato le obbligazioni in termini di rendimento annualizzato. Questo suggerisce che, storicamente, le azioni tendono a mantenere un vantaggio competitivo sulle obbligazioni anche con spread inferiori alla media.
Qui sotto vediamo il grafico a supporto:
Analisi dei Pattern di Lungo Termine: Azioni vs Obbligazioni
Studiando i trend di lungo termine, emergono due pattern principali per gli investitori:
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Sovraperformance delle Azioni
- In periodi con spread inferiori a 150 bp, come quello attuale, le azioni hanno storicamente sovraperformato le obbligazioni nel 75% dei casi nei successivi 10 anni. Tuttavia, il vantaggio medio delle azioni si è ridotto a circa 3.8% annuo, rispetto al 4.5% dei periodi con spread più ampi.
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Aumento della Volatilità e del Rischio
- Nel contesto attuale di tassi elevati, la volatilità azionaria è aumentata e la correlazione positiva tra azioni e obbligazioni rende più probabili flessioni simultanee delle due asset class.
Strategie d'Investimento: Azioni, Obbligazioni e Diversificazione
L’attuale spread minimo tra earning yield azionario e rendimento obbligazionario richiede strategie di investimento attentamente ponderate, con enfasi su diversificazione, gestione del rischio e selezione accurata degli asset.
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Diversificazione del Portafoglio
- Le obbligazioni possono rappresentare una buona fonte di reddito in questo contesto, ma il loro potenziale di diversificazione è ridotto. L’inclusione di asset reali (real assets) e strategie alternative potrebbe aiutare a bilanciare il portafoglio.
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Selezione e Aspettative di Rendimento
- Con rendimenti attesi moderati per entrambe le asset class, è essenziale una selezione oculata dei settori e delle aree geografiche, con preferenza per aziende con forte pricing power e bilanci solidi.
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Gestione del Rischio e Strategie di Protezione
- Strategie di hedging, come l’uso di opzioni e ribilanciamenti frequenti, sono oggi fondamentali per mitigare i rischi di portafoglio in un contesto di volatilità e spread ridotti.
Conclusioni: Quale Asset Scegliere tra Azioni e Obbligazioni?
In sintesi, l’attuale contesto di mercato rende l’allocazione tra azioni e obbligazioni una decisione chiave. Storicamente, le azioni hanno sovraperformato le obbligazioni nei periodi di spread compresso, ma i rendimenti attesi sono moderati e i rischi più elevati. Per affrontare questo scenario complesso, gli investitori dovrebbero:
- Mantenere un’esposizione bilanciata alle azioni, ma selettiva.
- Aumentare l’allocazione obbligazionaria per sfruttare i rendimenti elevati.
- Diversificare con real assets e strategie alternative.
- Proteggere il portafoglio con coperture tattiche e maggiore liquidità per opportunità future.
In questo contesto di spread compressi, l’allocazione ottimale richiede una gestione attiva e diversificata, con attenzione alla qualità degli asset e alla gestione del rischio.
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