Sarà che, come negli investimenti, a me piace andare spesso controcorrente (non sono un contrarian per natura ma ogni tanto ci vuole).
Perciò, visto che questo in Italia sembra essere un argomento molto dibattuto e di pubblico interesse, vorrei provare a dare un punto di vista differente, come sempre basato sui numeri.
Ci sono diverse “regole” che abbiamo imparato a conoscere sulla possibilità di vivere di rendita, come per esempio quella del 4% (accumula un capitale dove ogni anno, ritirando il 4%, puoi coprire il tuo fabbisogno annuale per un certo numero di anni).
Il punto fondamentale però su cui vorrei focalizzarmi è il seguente: leggo troppo spesso articoli a riguardo dove ci si concentra sulla parte finale della rendita, ovvero quella in cui ottenuto un capitale di “X”, e mettendolo a reddito ad un tasso di X%, si ottiene un reddito di Y.
Tutto bello, ma parliamo del VERO problema di questo meccanismo: come ci arrivi a quel capitale finale? Perché il problema vero sta tutto lì.
Siamo tutti bravi a dire “metti da parte 1 Milione di Euro”, con un rendimento annuo del 3-4%, e ottieni quei 40.000 Euro circa che ti consentono di poter (in alcuni casi, non in tutti) vivere senza dover più lavorare.
Ma arrivare ad un capitale simile, per la maggior parte delle persone, è difficile se non impossibile (nel mio primo libro scritto per Hoepli, da Zero a 100.000 Euro, riportavo la statistica per cui il patrimonio finanziario medio dell’80% delle famiglie italiane sia 64.000 Euro).
Perciò, sento parlare di milioni, quando la gente fa fatica anche solo ad arrivare ad un patrimonio di 100.000 Euro (esclusa la casa di proprietà).
Quindi parlare di rendite, è davvero inopportuno.
Allora mettiamoci qualche numero in più, per ragionare in base alla vita vera e non agli Excel…
Il processo di accumulo del capitale si basa su 3 fasi: guadagno, risparmio, investimento, esattamente in quest’ordine.
Però se l’obiettivo è ambizioso, ogni fase deve essere fatta a dovere, ovvero:
- Guadagno: deve essere sostanzioso. Se guadagni 1.000 Euro al mese, per quanto tu riesca a risparmiare ed investire, non arriverai a cifre importanti. Sicuramente migliorerai finanziariamente, ma scordati la rendita.
- Risparmio: il tasso di risparmio, per definirsi buono, dovrebbe superare il 15% del tuo reddito mensile, ottimo se vai sopra il 30%. Perciò nell’esempio di prima, anche se tu risparmiassi 300 Euro al mese, investendoli per 30 anni, non arriveresti a vivere di rendita.
- Investimento: anche qui la fanno tutti facile. Mettono i numeretti in Excel, dicendo cose del tipo “ipotizzando di risparmiare 500 Euro al mese per 30 anni e di ottenere un rendimento del 9%, media dell’S&P 500” bla bla bla…Il rendimento dell’S&P 500 del 9% annuo è dato su un orizzonte di oltre 100 anni, ma nel mezzo, ci sono dei periodi intermedi dove non è detto che riusciremo ad ottenere questo rendimento. Per esempio, secondo Vanguard, i rendimenti attesi dei prossimi 10 anni dell’S&P 500 viaggiano intorno al 4.5-5%, ovvero metà di ciò che i seducenti esperti finanziari vi fanno credere
Quindi, ancora una volta, cerchiamo di essere onesti e non vendere sogni. Vuoi raggiungere 1 Milione di Euro, devono succedere queste cose:
- Devi riuscire a risparmiare almeno 1.000 Euro al mese (tradotto, se non guadagni almeno 3.000-4.000 Euro di stipendio, non ce la fai)
- Devi riuscire quindi ad avere un tasso di risparmio tra il 25-30% mensile. Perché certo alcune famiglie o individui effettivamente guadagnano 3 o 4 mila Euro al mese (pochi rispetto alla media nazionale) ma poi non riescono (per mille motivi) ad avere un tasso di risparmio così elevato (anzi spesso il risparmio è quasi nullo)
- Devi poi investire BENE, ipotizzando che tu riesca a farlo per 30 anni, quando il periodo di detenzione medio di un’azione è di…6 mesi (perciò quasi impossibile per il 90% degli investitori), ma nella fase attuale di mercato in cui ci troviamo, con le valutazioni storicamente care…scordatevi (almeno per i prossimi 10 anni) il 9% annuo. Se va bene, avremo tra il 4 e 6%. E soprattutto, significa reggere i cali, che sono brutti e cattivi, e voglio vedere quante persone, davanti ad un -30% o -40% riusciranno a mantenere i nervi saldi.
Tradotto:
3.500 Euro di reddito mensile, 1.000 Euro al mese di risparmio, per 30 anni, ad una media del 6% annuo…979.256 Euro, ci sei quasi.
CONCLUSIONI
Questo processo sopra descritto, è utilissimo, ma non usiamolo per pensare che si possa vivere di rendita. Usiamolo piuttosto per migliorare la nostra vita, quello sì che servirà, e parecchio.
Ma non dobbiamo illuderci, perché ciò che davvero genera ricchezza (per vivere di rendita) è altro:
- Fondi un’azienda, l’azienda cresce, la vendi oppure ti genera molta ricchezza
- Investi in modo diverso su azioni singole, ed hai la bravura (o fortuna) di investire molto nella prossima Nvidia, Gamestop ai tempi d’oro, Monster ecc…
- Investi in altre Startup, ed una di esse esplode moltiplicando il capitale
Questi sono i "multibaggers", che permettono creazione di grandi capitali.
Ma se a spiegarti le cose è giggino lo Youtuber, di anni 20, che fino all’anno prima stava finendo di imparare le frazioni, e l’anno dopo ti spiega come funziona la vita, siamo messi male…molto male, la vita (vera) è un’altra, soprattutto quando parliamo di investimenti.
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